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La mia vita da User Experience ( I Parte)



immagine che raffigura processo di user experience
Sofia UX Designer

Ciao a tutti,

mi chiamo Sofia Venturini, sono nata il 6 dicembre del 1991 sotto il segno del Sagittario e vivo a Forlì.



Fino a poco tempo fa ho sempre lavorato nel mondo della moda.

Fin da bambina, mi sono sempre appassionata alla moda e alla creatività.

Ho sempre avuto una grande curiosità per il design, la tecnologia e per come le cose vengono create .


(Dovete sapere che il mio gioco preferito è sempre stato il gioco del PERCHE’).


Non appena ho terminato gli studi o a dire la verità non appena HO FATTO finire gli studi (1 anno di università), ho iniziato a lavorare nell’azienda di Famiglia.

Producevamo e commercializzavamo la nostra linea di calzature da donna.


All’epoca quando mi chiedevano: “Che ruolo hai all’interno dell’azienda?” io non sapevo bene come rispondere perché facevo un po’ di “TUTTO”.

Pero’ guardando indietro, ringrazio quel “TUTTO” che ad oggi posso dire che si chiamava #USEREXPERIENCE!


Vi spiego l’analisi che ho fatto e non potrete darmi torto:


Sono partita a gestire la parte commerciale della zona Italia, quindi con valige alla mano mi recavo personalmente dai clienti per vendere.

Da li, ho imparato ad Ascoltare, a Capire l’esigenze ed i bisogni dei clienti, facevo tesoro dei feedback che ricevevo e tutto questo mi aiutava a migliorare il prodotto per la stagione seguente. #USERRESEARCH


Le mie visite ai clienti erano soprattutto nei giorni lavorativi ad orari di apertura negozio, quindi a tutte le visite assistevo alla vendita di calzature con il cliente finale.

Sono una grande osservatrice, quindi osservavo con piacere le vendite e specifico non erano sempre del nostro marchio, anzi….

Da li ho imparato ad analizzare i competitor, segnavo i nomi e quando tornavo in azienda facevo un’analisi dei Pro e dei Cons #ANALISICOMPETITOR


Poi è arrivato il momento della “CRISI”, non c’era piu’ budget aziendale per andare in giro a vendere ma sapete anche voi che vendere era azione necessaria per sopravvivere.

Ai tempi avevamo solo un semplice E-commerce del quale avevamo una strategia di marketing tutta nostra (se interessati ne parleremo in seguito).


Quindi cosa fare?


Dopo varie sedute di brainstorming con il team, dopo notti passate in bianco…

C’è stata la svolta…..

(Non che questo ci abbia fatto guadagnare i miliardi) però è stata una GRANDE soddisfazione.


Creare un portale B2B dove i nostri negozianti potevano acquistare senza che noi ci recassimo da loro.


Zero spese e piu’ margine di profitto!!!



Tutti d’accordo si inizia a progettare il prototipo.


Questo sarà “l’ultimo” viaggio di campionario che faremo e dobbiamo assolutamente convincere i negozianti ad acquistare attraverso il portale. #WIREFRAME E #PROTOTIPAZIONE


Non ve l’ho detto ma si parla dell’anno 2014 (nel nostro settore in Italia NESSUNO aveva un portale B2B per la vendita di calzature all’ingrosso)


SI PARTE!!!! Questa volta però con valigie e tablet alla mano.


Da tutti i clienti da cui sono andata in quel viaggio, a fine vendita tiravo fuori il mio tablet per mostrare loro il nuovo Portale.

C’è chi era entusiasta, chi indifferente, chi restio, ma in quel viaggio ho raccolto tantissimi feedback positivi e negativi.


L’ho fatto testare, per capire le criticità che aveva quel primo prototipo. #TESTING


Facciamo una media su 50 clienti, quelli veramente interessati erano 4, quelli indifferenti 35, e i restii 11.

Non era proprio il numero perfetto ma io ero contenta ugualmente, avevo un’ agenda piena di modifiche da fare al prototipo! #ITERAZIONE


Iterato il prototipo è arrivato il momento di tirare fuori le mie doti di Marketing per convincere i negozianti che acquistando presso il portale avrebbero risolto le loro frustrazioni (ricordarsi orario e data appuntamento, possibilità di perdita di vendite perché noi con il campionario occupavamo gran parte del negozio, margine di guadagno piu’ alto……)

Cosi’ quei 35 clienti indifferenti si sono trasformati in 28 clienti entusiasti.


I miracoli non li faccio!!!


Quindi per i restanti ho continuato ad andare in negozio personalmente ma dato che sono ostinata, le vendite da quel momento li le facevamo insieme dal portale. #NEVERGIVEUP


Mi sono dilungata troppo per questa prima parte della mia vita lavorativa, ma sono talmente soddisfatta di aver trovato un nesso logico a tutto il mio percorso che DOVEVO raccontarvelo!


In conclusione: "E' importante trovare un lavoro che ami, ma è ancora più importante amare il percorso che ti porta a trovare quel lavoro." - Unknown




Copy by Sofia Venturini







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